In quanti modi si dice catarsi?

Della catarsi, parola di non facile comprensione, molte discipline si sono interessate. La pluralità di approcci con cui si è tentato di avvicinarla racconta della sua natura ibrida, o quanto meno ancipite, di “concetto incarnato”,…

L’intelligenza del corpo

Quando Eugenio Barba, nei primi anni sessanta, lasciò l’Italia per iniziare le sue peregrinazioni nordiche, che lo portarono prima in Polonia (dove studiò e divenne amico di Jerzy Grotowski) poi in Norvegia, forse non immaginava…

Atletica affettiva

Le pagine che Antonin Artaud dedica al lavoro sull’attore nel suo “Le Théâtre et son double” sono di capitale importanza per capire quale sia il compito del performer sulla scena e quanto tale “servizio” sia…

La cantatrice calva

Molto è stato scritto su Eugène Ionesco, geniale drammaturgo romeno – tra gli inventori del cosiddetto teatro dell’assurdo – e sulla sua opera forse più famosa, “La cantatrice chauve”, datata 1950 e rappresentata – con…

Il ritmo delle piccole cose

Comprendere un’opera d’arte è un processo complesso, che prevede l’innesco di un elevato numero di facoltà, nonché operazioni spesso eterodosse ed a-metodiche. Questo vale, in maniera particolare, per la danza: arte mimetica par excellence. Proprio…

La rivoluzione teatrale è scientifica

La sotterranea regola che guida ogni vera rivoluzione consiste nell’inversione dei rapporti di predicazione tra soggetto e oggetto. “Rivolgere”, infatti, è attività che prelude al cambiamento di orientamento, non certo all’uscita dall’universo di riferimento. Fare…

Theatron. Il teatro mai visto

Raccogliamo in questa piccola rubrica teatrale i cosiddetti “Scritti sulla sabbia”, drammaturgie sospese di autori viventi, inesistenti, forse eterni. Li sottoponiamo al vostro giudizio, alla vostra critica e al vostro piacere. Buona lettura. «Scritti sulla…