Domani pioverà, a Bouville

Categoria prediletta dell’arte contemporanea, in cui le pratiche ascetiche di liberazione dalla corporeità e da una visceralità rese tabù vengono recuperate in un ambito estetico ritualizzato, quale procedura catartica di neutralizzazione della nostra identità culturale…

Feticismo. Alle origini del desiderio

Posto al confine fra conscio e inconscio e fra umano e sovrannaturale, il feticcio, concretizzandosi in una singolare – irripetibile e fittizia – sintesi di intelletto e affettività, risponde originariamente alla minaccia dell’imprevedibile, rielaborando traumi…

Allegoria del principio

Dietro l’attitudine proto surrealista dei ritratti arcimboldeschi, al di là della minuziosa e ariosa pittura di Jan Bruegel, si cela lo stesso impossibile compito: la rappresentazione di un principio astratto. L’invisibilità dei quattro rizomata, l’intangibilità…

32 mq zen

Come ben sapeva Plutarco, una biografia può costruirsi solo evocando la synkrisis, un termine di confronto sul cui sfondo possa emergere qualcosa come il senso di una vita. Il dialogo impossibile, l’orizzonte del discorso che…

I relitti della rivoluzione

C’è un’ambivalenza di fondo negli oggetti che Joseph Beuys ha lasciato, come residui delle sue azioni, in musei e fondazioni sparsi per il mondo. Di fronte ad alcuni di essi si prova un senso di…

Le macchine inservibili

Le macchine di Jean Tinguely non servono a niente. Non compiono lavori, non assolvono cioè al compito ordinariamente assegnato alle macchine. A ben vedere neanche sorprendono o divertono; la monotonia dei loro movimenti, la reiterazione…

Kosuth, artista platonico

Quando penso a Joseph Kosuth ⟨kòsut⟩ non posso trattenermi dal pensare a Platone. Non posso non pensare a quanto sarebbe utile aggiungere tra le pagine del Cratilo un’immagine di “One and Three Chairs” (1965). Sebbene il riferimento…

De Nittis, l’oscurità della materia

Gli studi condotti da Giuseppe De Nittis sulle falde del Vesuvio sono dei piccoli miracoli pittorici. Eseguiti tra il 1871 e il 1872, dal pittore che forse meglio seppe ritrarre l’aria fuligginosa e madida della…

Wildt, o del respiro

Molte sono le cose che si potrebbero dire delle sculture di Adolfo Wildt; dei volti digrignanti, delle mascelle estruse, delle concrezioni marmoree che trasfigurano elementi anatomici in luoghi di invenzione di nuovi topos estetici, nuove…

L’illusione del satiro

Nella chiesa milanese di Santa Maria presso San Satiro ai fedeli numerosi si somma sempre un discreto numero di turisti curiosi che fa qui tappa per ammirare un fenomeno assai particolare. Come bene sa chi…